Gruppi di lavoro

Acqua

L’acqua è fonte di vita. Senza acqua non c’è vita. L’acqua costituisce pertanto un bene comune dell’umanità, un bene irrinunciabile che appartiene a tutti.
Il diritto all’acqua è un diritto inalienabile: dunque l’acqua non può essere proprietà di nessuno, bensì bene condiviso equamente da tutti.
ISF-Ferrara sostiene il diritto all’acqua per tutti, riflettendo sui paradossi e gli sprechi del “Bel Paese” e passando alla presa di coscienza di nuovi comportamenti.
L’acqua non deve diventare “l’oro blu” del XXI secolo, dopo che il petrolio è stato “l’oro nero” del secolo XX. L’acqua deve invece essere considerata come bene comune, patrimonio dell’umanità.
Ingegneria Senza Frontiere Ferrara aderisce alla Campagna Acqua Pubblica e fa parte del Comitato Provinciale “Acqua Bene Comune”.

 

ISF Emilia Romagna

Il progetto “Ingegneria Senza Frontiere – Emilia Romagna” nasce da un’idea delle quattro realtà presenti sul territorio regionale di Ingegneria Senza Frontiere: ISF-Parma, ISF-Modena, ISF-Bologna e ISF-Ferrara. L’ottica è quella prima di tutto dell’auto-formazione, per crearsi degli strumenti di analisi della realtà e poter dare un proprio contributo, e in secondo luogo quella di creare attività di sensibilizzazione e azioni concrete per una crescita sostenibile, a favore della collettività. Con questo progetto le ISF dell’Emilia Romagna con il supporto del CSV, per meglio affrontare la complessità delle loro finalità e l’ampiezza dei loro interventi, vogliono passare da singole realtà indipendenti l’una dall’altra a soggetti che operano in rete con modalità condivise. Sviluppare un’identità comune e articolare una sinergia continua tra le ISF della regione è una trasformazione molto importante per essere più efficace e determinante nelle azioni sul proprio territorio e costituisce dunque il presupposto essenziale per accreditarsi presso Università, Organizzazioni Non Governative, Enti Locali, Imprese che ISF ha individuato come partner fondamentali per il raggiungimento della sua mission.

 

Mobilità

Il Gruppo di Lavoro “Mobilità” di ISF-Fe è nato nel 2007, per cercare perseguire l’obiettivo di una mobilità sostenibile del nostro territorio. Se volete contattarci la nostra mail è mobilita@isf-ferrara.org. Come ISF-Ferrara, poniamo questo problema, per l’esigenza di avere un sistema di mobilità urbana che, pur consentendo a ciascuno l’esercizio del proprio diritto alla mobilità, sia tale da non gravare eccessivamente sul sistema sociale, in termini di inquinamento atmosferico ed emissioni di gas serra, inquinamento acustico, congestione dovuta al traffico veicolare, incidentalità. Rivolgiamo la nostra attenzione al Polo Scientifico Tecnologico che è uno dei centri nevralgici dell’Università degli Studi di Ferrara. La sua ubicazione, tuttavia, è ancora disagevole per gli utenti, tanto che la grande maggioranza raggiunge il Polo con l’automobile privata, congestionando il traffico cittadino ed aumentando l’inquinamento atmosferico e acustico.  Cerchiamo di risolvere realizzando un Piano di Spostamento Casa-Università (PSCU) per coloro che si recano ogni giorno al Polo, con gli obiettivi di informazione sul servizio pubblico, il miglioramento dello stesso e l’uso condiviso del mezzo privato e collaborando con il Mobility Manager di Ateneo ed elaborando un approccio innovativo scientifico alle problematiche legate al traffico. Prima di intervenire infatti modificando l’offerta, cioè modificando la rete e creando nuove infrastrutture, ci si concentra sullo studio attento delle caratteristiche della domanda.

L’attività di studio si sviluppa in diverse fasi:

1) fase informativa e di analisi: raccolta della domanda con questionario online ed analisi dei dati raccolti

2) fase progettuale: individuazione di interventi proponibili, proposte di collaborazione tra gli utenti ed eventuali agevolazioni

3) fase di confronto e verifica: confronto tra i soggetti coinvolti – studenti, docenti dipendenti del Polo Tecnologico di Ferrara e l’agenzia locale della mobilità – per verificare l’efficacia delle soluzioni proposte

4) fase esecutiva: attuazione e comunicazione di accordi, convenzioni e promozioni

 

Tesi

Il Gruppo Tesi è un gruppo di Ingegneria Senza Frontiere Ferrara che vuole offrire ai laureandi dell’Università di Ferrara la possibilità di svolgere una tesi di laurea su problematiche connesse con lo sviluppo sostenibile, la cooperazione e l’educazione allo sviluppo, la sostenibilità ambientale, portando avanti l’azione di sensibilizzazione e di ricerca interdisciplinare promossa dall’associazione.
Il progetto intende offrire agli studenti la possibilità di integrare la preparazione tecnica con alcune nozioni legate agli interessi di Ingegneria Senza Frontiere, attraverso un percorso formativo, conferenze, mostre, dibattiti, organizzati o proposti dall’associazione con l’aiuto di collaboratori interni ed esterni all’Università.
Gli obiettivi che l’associazione si propone di raggiungere sono i seguenti:
* far emergere ed incrementare, all’interno dell’Università di Ferrara, le attività di ricerca inerenti i temi dello sviluppo sostenibile, delle tecnologie appropriate e delle problematiche del Sud del Mondo;
* offrire la possibilità di integrare la formazione dell’ingegnere con aspetti legati alle questioni dell’etica dello sviluppo;
* sensibilizzare studenti, docenti, tecnici e ricercatori sulle tematiche trattate dall’associazione e sviluppate nelle tesi;
* rafforzare le relazioni di collaborazione tra l’associazione ed enti, organizzazioni e istituzioni, anche internazionali, che promuovano attività e realizzino progetti di cooperazione con i pvs;
* creare una rete che permetta uno scambio di informazioni e di conoscenze più diretto ed efficace tra l’associazione, gli studenti, i laureandi, i docenti, le organizzazioni e gli enti, al fine di portare avanti dibattiti e progetti inerenti il Sud del Mondo;
* rendere più noti e facilmente consultabili i risultati ottenuti e le iniziative in corso nell’ambito di questo progetto.
L’argomento della tesi di laurea, considerata la complessità del lavoro, vuole essere scelto insieme con il laureando, considerando: gli interessi personali e le competenze dello studente, la disponibilità di docenti relatori, i temi eventualmente proposti da contatti esterni all’Università e l’interesse dell’associazione nello sviluppare un determinato filone di ricerca.
– Il laureando propone una tesi o un argomento di interesse all’associazione, la quale, una volta verificata la compatibilità degli argomenti con la Carta dei principi, si impegna a cercare un relatore disponibile;
– Il laureando sceglie una delle tesi proposte dall’associazione.
– Il tema della tesi verrà verificato secondo i propositi della Carta dei Principi dell’associazione, e verrà di volta in volta discusso tra i soci, così da valutare le competenze specifiche che si possono fornire e discutere quale possa essere la crescita culturale che la tesi può apportare all’interno dell’associazione stessa.
– L’associazione offre ai tesisti diverse modalità di collaborazione: aiuto nella scelta del tema di tesi e del relatore, nella ricerca bibliografica, nei contatti per eventuali stage.
– L’associazione si riserva di valutare l’apporto che ogni tesi può darle ed in base a questo dedicare ad essa più o meno risorse.
Impegno richiesto al tesista
* accettazione della Carta dei Principi;
* accettazione della figura dell’associazione come intermediario fra il candidato e i contatti trovati dall’associazione stessa per lo svolgimento della tesi;
* frequenza al percorso formativo proposto dall’associazione;
* consapevolezza che l’associazione non si assume responsabilità sull’esito dell’esame di laurea e sui tempi previsti per lo svolgimento della tesi e la consegna degli elaborati;
* disponibilità a rendere pubblico il proprio lavoro, lasciandone una copia all’associazione e rendendosi disponibile a presentarlo al pubblico durante le iniziative dell’associazione;
* inserimento di un riferimento alla collaborazione con ISF all’interno della tesi secondo le modalità stabilite dall’associazione;
* compilazione del modulo di richiesta tesi e di accettazione degli impegni suddetti.

 

TIC

Il gruppo si interessa di come le nuove Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione possano essere usate per migliorare la condizione di vita di tutte le persone del mondo.
RACCATTARAEE DAY 2009

Sabato 9 maggio 2009 ISF-Ferrara è stata ospite del RACCATTARAEE DAY 2009, che si è tenuto presso i Giardini del Baraccano a Bologna. L’evento è stato promosso da Ingegneria Senza Frontiere Bologna, Mani Tese e RaccattaRAEE, che hanno come intento quello di presentare alla cittadinanza le loro attività e in particolare il progetto “Dai rifiuti al materiale post – consumo”. Elementi centrali del progetto sono il consumo che, attraverso le scelte che ognuno fa, può contribuire a costruire una società più equa e sostenibile, e il rifiuto, visto come primo indicatore del nostro stile di vita e dell’impatto che ha sull’ambiente. Tutta la giornata sarà, quindi dedicata al rapporto che esiste tra le scelte individuali e l’impatto che inevitabilmente hanno sulla società e l’ambiente, e come queste possano essere cambiate per diminuirne i danni. L’evento prevedeva anche laboratori, mostre, esposizione di  opere realizzate con materiale di scarto, concerti.
Premio Emilia-Romagna Sostenibile 2009

La Rete ISF-ER con la Vetrina della Sostenibilità, ha ricevuto il 29 ottobre scorso a Ecomondo per il Progetto “tRiciclopc” da una Giuria di esperti composta da: Patrizio Bianchi Rettore Università degli Studi Ferrara, Luigi Guerra Preside Scienze della Formazione, Università degli Studi di Bologna, Marco Frey Professore di Economia e Gestione Imprese, Scuola Superiore S.Anna di Pisa, Olmes Bisi Professore di Fisica, Università di Modena e Reggio Emilia, Andrea Segrè Preside della Facoltà di Agraria, Università degli Studi di Bologna il Premio Emilia-Romagna Sostenibile 2009, classificandosi al secondo posto a pari merito e ricevendo una menzione speciale con pergamena e un credito internazionale per aver contribuito all’abbattimento di emissioni di tre tonnellate di CO2 in accordo con il Protocollo di Kyoto e contribuendo a mantenere l’Italia entro i parametri stabiliti. Una nostra delegazione ha partecipato alla Cerimonia di Premiazione. Volevamo ringraziare tutti quelli che hanno lavorato a questo Progetto, la Rete ISF-ER, il Flug Ferrara, AIP, il CSV Ferrara, ITI “Copernico-Carpeggiani” di Ferrara e infine in particolare modo la Sig.na Luna Beggi Responsabile della Vetrina ER che con il suo prezioso aiuto ci ha permesso di ottenere questo importante risultato.
premio ‘Award Ecohitech’

Lunedì 24 novembre 2008, a Milano, è stato consegnato il premio ‘Award Ecohitech’ al progetto *tRicicloPc con Linux http://www.riciclopc.it. Ancora una volta l’iniziativa promossa dall’Amministrazione comunale di Ferrara e che vede fra i partner la nostra associazione, riceve un riconoscimento. Una giuria formata da rappresentanti del mondo istituzionale, universitario e imprenditoriale ha deciso infatti di assegnare il primo posto nell’ambito della decima edizione del Premio Award Ecohitech, al Comune di Ferrara per la categoria “Attività eco-virtuose delle amministrazioni pubbliche”. Queste nel dettaglio le motivazioni della giuria del Premio nazionale, promosso dal Consorzio Ecoqual’It: Il “Programma di pubblici acquisti verdi” di Agenda 21 a Ferrara comprende prodotti bio nelle scuole, acquisto e uso di carta riciclata, acquisto autoveicoli elettrici e/o a metano, commercio equo solidale nei distributori automatici del Comune, requisiti di responsabilità etica e sociale nei bandi pubblici, aste telematiche, sostituzione acqua imbottigliata con acqua di rubinetto. In particolare si segnala il progetto “tRicicloPC con Linux” che prevede una task force per il recupero e la ricondizionamento dei computer usati della PA attraverso l’utilizzo di Linux e del Software Libero e la loro donazione a scuole e associazioni”. La cerimonia di premiazione si è svolta lunedì 24 novembre alle 12, nella sede della Camera di Commercio di Milano, a Palazzo Turati. Ha ritirato la targa di riconoscimento Alessandro Zangara, addetto stampa del Comune di Ferrara, coordinatore del progetto comunale “RicicloPc con linux”. L’assegnazione di questo premio all’impegno ambientale delle PA e delle aziende hi-tech è stato anche occasione di incontro tra autorevoli esponenti istituzionali, Associazioni, Imprese ed esperti di ambiente e rifiuti che si sono confrontati in una Tavola Rotonda sul tema degli Acquisti Verdi e della Sostenibilità. Siamo inoltre stati inseriti nella Vetrina della Sostenibilità della Regione Emilia Romagna
tRicicloPC con Linux

“tRicicloPC con Linux” è un progetto del nostro gruppo T.I.C. di Ingegneria Senza Frontiere Ferrara in collaborazione con il Ferrara Linux User Group (FLUG) e l’Associazione Informatici Professionisti (AIP), promosso dal Comune di Ferrara (Ufficio Stampa – A ssesorato all’Informatica e Ambiente) e supportato dal Centro Servizi per il Volontariato di Ferrara (CSV).

Lo scopo di “tRicicloPc con Linux” è il recupero, ricondizionamento e riutilizzo del materiale informatico (personal computer, monitor, stampanti e altri componenti) dismesso periodicamente dallo stesso Comune di Ferrara, perchè considerato “obsoleto” per gli applicativi Windows, ma in realtà funzionante e potenzialmente utilissimo ad associazioni, scuole, famiglie per svolvere attività didattiche, di gestione (contabilità, archivi, etc…), navigazione internet, piccole reti e altro, utilizzando sistemi operativi Open Source di libera e gratuita distribuzione.

“tRicicloPc con Linux” ha evidenti implicazioni dal punto di vista:
– ambientale, i rifiuti elettronici hanno un notevole impatto e vanno smaltiti in modo appropriato,
– di superamento del divario digitale mettendo a disposizione gratuitamente macchine e software di qualità,
– di condivisione della conoscenza, il software libero, oltre a permettere l’accesso ad internet in modo economico e sicuro, utilizza formati aperti, cioè non “proprietari” o segreti, garantendo la proprietà e durata nel tempo dei propri documenti, senza l’obbligo di aggiornare i programmi periodicamente pagando costose licenze,
– di consumo consapevole, limita lo spreco di risorse, tende e mira a favorire la diminuzione della domanda di risorse come coltan, stagno, cassiterite, rame, il cui controllo è alla base di alcune delle più sanguinose guerre recenti, in particolare quella del Congo – che ne detiene le maggiori riserve mondiali – e in parte degli altri paesi della regione dei grandi laghi.

Le attività principali sono la raccolta dei computer dismessi dopo opportuna selezione, il ricondizionamento con Linux e Software Libero e la redistribuzione dei computer a chi può vantaggiosamente riutilizzarli.

Per ciascuna delle tre attività vengono individuati per competenza i diversi soggetti:
– il SOGGETTO DONATORE, ovvero l’ente o l’azienda che mette a disposizione il materiale informatico, nel caso specifico il Comune di Ferrara.
Occorre identificare il SOGGETTO COLLETTORE che faccia da riferimento istituzionale per chi smaltisce i computer e mettere a disposizione degli spazi (un’ “Officina Informatica”) e mezzi di trasporto opportuni per la raccolta. L’Amministrazione Comunale si configura come principale Soggetto Donatore e al tempo stesso come Soggetto Collettore avendo rimodulato a questo scopo l’iter burocratico di dismissione delle macchine;
– il SOGGETTO RIQUALIFICATORE entra in campo nella fase del ricondizionamento e ripristino dei computer con software libero. Attualmente le associazioni di volontari di ISF-FE, FLUG di Ferrara, AIP e l’ITI “Copernico-Carpeggiani” sono il “Soggetto Riqualificatore”.
– il SOGGETTO RIDISTRIBUTORE, individuato nel CSV di Ferrara, gestisce e coordina l’assegnazione dei computer riqualificatati agli enti, alle associazioni o alle categorie di persone che ne necessitano l’uso. In particolare, il CSV aiuta a definire le necessità informatiche medie e i particolari dei destinatari,in quanto non sempre il Soggetto Riqualificatore che prepara i computer conosce le reali necessità dei destinatari. Questo soggetto ha anche una importante compito: definiti dallo “staff di progetto” i criteri di assegnazione, redistribuzione e gestione delle apparecchiature informatiche ricondizionate, coordina la fase finale dell’assegnazione attraverso la organizzazione di corsi di istruzione base su sistema operativo Linux curati da componenti specifici dello staff tecnico (Flug, ISF-Fe, API, ITI).

Dal primo incontro del luglio 2006 all’ufficio Stampa del Comune, oggi è possibile affermare che si è conclusa la fase di sperimentazione. Sono stati necessari alcuni mesi per mettere a punto tutta una serie di questioni logistico-burocratiche in stretto rapporto fra Assessorato all’Informatica, Ufficio Stampa e associazioni partecipanti al progetto.

Nel novembre 2006 messe a disposizione dall’Ufficio Stampa comunale e rese operative dallo staff tecnico (Flug, ISF-Fe, AIP) le prime otto macchine, la cui richiesta, da parte di alcune associazioni (Amnesty International Ferrara, Famiglie contro la droga, Africa Social Forum, Associazione le nuvole – Cooperativa Sociale il Germoglio ), era già stata inoltrata al CSV. Sono stati organizzati con alcuni membri delle associazioni degli incontri con l’obiettivo di realizzare nella sede del CSV un corso base per le associazioni destinatarie, mettendole così in grado di utilizzare il materiale loro consegnato.

E’ possibile fare richiesta di 1 pc per associazione nei seguenti modi. La cosa migliore è registrarti direttamente nell’officina: www.riciclopc.it/officina.  Il alternativa scrivere ad info@riciclopc.it. Oppure contattare il CSV Ferrara (0532 205688), promozione@svferrara.it.

Sul sito riciclopc.it le informazioni sul progetto e le istruzioni per l’uso.  Per esigenze diverse, richieste particolari, informazioni è possibile contattare i volontari del progetto progetto al suddetto indirizzo email info@riciclopc o registrandosi presso l’officina.

una idea di ingegneria sostenibile capace di creare uno spazio di progetto comune tra “Nord” e “Sud" del mondo