Carta dei principi

I valori comuni di Ingegneria senza Frontiere

Lo scopo di questa carta e’ di esporre quei valori comuni nei quali i membri dell’associazione pienamente si riconoscono e sulla base dei quali essi hanno dato vita all’associazione. Essa vuole essere un punto di riferimento preciso, ma non pretende di dare una risposta a tutte le domande e le contraddizioni che possono nascere nel tentativo di messa in pratica di questi valori.
Ingegneria [1] Senza Frontiere (ISF) è un’associazione senza fini di lucro, indipendente da qualsiasi governo, parte politica, interesse economico e credo religioso, nata all’interno del mondo universitario e che si rivolge in via preferenziale a studenti, docenti, ricercatori, laureati ed operatori nel settore delle discipline tecnico-scientifiche. L’associazione è comunque aperta a tutti coloro che desiderino collaborare al raggiungimento delle sue finalità.
ISF fa propri i principi di fraternità e solidarietà tra tutti popoli della Terra e persegue gli ideali di pace, libertà e giustizia sociale.
Il fondamento dell’impegno di ISF è la presa di coscienza della particolare responsabilità dell’ingegnere nella costruzione dello sviluppo sostenibile [2], che si attua nella lotta contro tutte le forme di dipendenza generatrici d’ineguaglianze a livello internazionale. ISF ha l’intento di tradurre la passione nei confronti dell’uomo e dell’ambiente in un chiaro percorso di responsabilità, sia professionale che quotidiana, e crede nella figura dell’ingegnere etico, che esce dal ruolo di tecnico ed ha una visione allargata delle problematiche politiche, sociali ed ecologiche.
L’attività di ISF si propone di creare uno spazio di progetto comune a Nord e a Sud del Mondo [3] in cui elaborare, realizzare e diffondere pratiche e tecniche ingegneristiche in grado di favorire la piena realizzazione di tutti gli individui e comunità umane. Le azioni di ISF si fondano sulla tolleranza e sul rispetto della cultura di ogni popolo e della dignità di ogni persona. ISF individua la base del rapporto tra le diverse culture nella parità e nella reciprocità [4], in quanto fonte di un comune arricchimento.
Per il conseguimento delle sue finalità ISF intende adottare principalmente i seguenti strumenti, tutti di pari dignità ed importanza: progetti tecnici e progetti di ricerca, educazione e formazione.
I progetti tecnici hanno l’obiettivo di fornire un contributo materiale e pratico per la piena realizzazione di individui e comunità umane.
I progetti di ricerca sono volti ad approfondire le conoscenze tecnico scientifiche, o di eventuali altre discipline collegate, secondo gli interessi e la prospettiva di ISF.
I progetti di educazione sono volti a promuovere la presa di coscienza e la comprensione delle problematiche legate agli interessi di ISF.
I progetti di formazione riguardano la formazione di tecnici qualificati ad affrontare la progettazione, la gestione e l’uso di tecniche e strumenti tecnologici, in accordo con la prospettiva di ISF.
Attenzioni
Collaborazioni: ISF nel perseguire la sua finalità ritiene fondamentale la collaborazione con Organismi Nazionali ed Internazionali, Università, Organizzazioni Non Governative, Enti Locali, Imprese e realtà sociali [5], purché questi condividano i suoi principi.
Finanziamenti: ISF finanzia le sue attività mediante i fondi messi a disposizione dai propri membri, dai propri sostenitori, e dalle organizzazioni suddette, riservandosi la facoltà di verificarne la provenienza e di valutare la coerenza di questa con i propri principi. In ogni caso l’associazione conserva la sua assoluta indipendenza dai finanziatori.
Volontariato: La collaborazione di ciascuno dei membri di ISF è esclusivamente volontaria, nel senso che l’attività da essi svolta a favore dell’associazione non viene da questa in alcun modo retribuita.
Consenso: Le decisioni aventi impatto sull’intera organizzazione vengono discusse nell’ambito di assemblee aperte a tutti i membri e prese attraverso il metodo del consenso [6].

Note
Scopo delle seguenti note e’ di chiarire le accezioni con cui sono stati utilizzati alcuni termini od espressioni presenti nella Carta.
[1] Ingegneria: intesa come insieme delle scienze applicate.
[2] Sviluppo sostenibile: ISF concepisce il concetto di sviluppo sostenibile nei termini in cui fu definito al summit di Rio del 1992: Lo sviluppo, ossia la soddisfazione dei bisogni dell’umanità, suppone, per essere sostenibile, di non costruire, esso stesso, i propri ostacoli. Le conseguenze, a medio e a lungo termine, degli orientamenti scelti non devono portare a delle barriere sociali, economiche, biologiche o ambientali…. gli esseri umani sono al centro delle preoccupazioni relative allo sviluppo sostenibile. Essi hanno diritto ad una vita sana e produttiva in armonia con la natura.
[3] Nord/Sud del Mondo: non intesi in senso strettamente geografico; indicano situazioni di benessere economico/povertà che caratterizzano intere Nazioni o Comunità.
[4] Parità e reciprocità: esprimono il desiderio di instaurare con le realtà con cui si collabora un rapporto di mutuo scambio evitando assolutamente condizioni di subordinazione o dipendenza reciproca.
[5] Realtà sociali: gruppi o singoli che ricoprono ruoli significativi all’interno delle realtà di appartenenza anche se non formalmente riconosciuti.
[6] Metodo del consenso (MC): Il MC è un procedimento che si svolge in varie fasi e in cui si usano diverse tecniche di discussione, analisi e confronto, mediante il quale un gruppo arriva a prendere le sue decisioni senza ricorrere alle votazioni. Consenso indica che si è d’accordo su qualcosa, ma non significa necessariamente accordo pieno di tutti su tutto, cioè unanimità. L’unanimità può anche arrivare, ma non è certo un obiettivo: il consenso punta a far convivere le differenze, non ad eliminarle. Il MC, una volta adottato, non esclude il ricorso ad altri metodi decisionali, basati o meno sulla votazione, purché tale ricorso avvenga in base a una decisione consensuale.

una idea di ingegneria sostenibile capace di creare uno spazio di progetto comune tra “Nord” e “Sud" del mondo